SCUOLA DELL'INFANZIA "DON ADAMI"
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Scuola materna federata alla FISM (Federazione italiana scuola materne, con circa 14.000 bambini nella provincia di Verona) ha i suoi punti di forza nella solida base valoriale, che si richiama all'ormai secolare esperienza della scuola cattolica, e la qualità dell'offerta formativa affidata a scuole "paritarie"che realizzano a tutti gli effetti, un servizio pubblico. Infatti l'ispirazione cristiana è il fulcro della qualità nella nostra scuola materna. La scuola materna autonoma di ispirazione cristiana riconosce nella
famiglia il contesto educativo primario per il bambino. Pertanto essa: 1)
Collabora, alla realizzazione di un comune progetto educativo,
individuando nei fondamenti valori cristiani, nella programmazione dell’azione
educativa, e nella progettazione dell’attività didattica i punti di forza e
del rapporto; 2)
Interagisce con la famiglia in forme articolate di collaborazione per la
piena affermazione del significato e del valore del bambino-persona; 3)
Favorisce un clima di dialogo, di confronto e di aiuto nel rispetto delle
reciproche competenze; 4)
Ritiene preminente la centralità del bambino, il rispetto per la sua
identità, promuovendone lo sviluppo attraverso la risposta attenta e puntuale a
tutte le sue esigenze materiali e culturali, psicologiche e spirituali; 5)
Interpreta la complessità delle esperienze vitali del bambino diventando
ponte ideale tra la casa e il mondo, senza mai sostituirsi alla famiglia; 6)
Richiede la collaborazione del padre e della madre all’atto
dell’inserimento del bambino nella scuola; 7)
Sollecita incontri occasionali con le famiglie e ne promuove altri in
modo sistematico, allo scopo di consentire uno scambio di informazioni; 8)
Favorisce l’accoglienza “personalizzata” del bambino creando un
clima sereno adatto a rendere meno traumatico il momento del distacco; 9)
Adotta particolari strategie per favorire l’integrazione di tutti i
bambini nel nuovo contesto educativo e l’instaurazione di corretti rapporti
con i coetanei e gli adulti; 10)
Considera con discrezione, rispettosa comprensione e solidarietà le
situazioni familiari difficili socialmente, culturalmente ed economicamente
precarie presenti; 11)
Esplicita la propria offerta formativa globale, gli interventi didattici,
le strategie metodologiche, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione
del processo evolutivo del bambino, mediante incontri con tutti i genitori e,
qualora risultino eletti o designati con i rappresentanti di sezione; 12)
Chiede ad entrambi i genitori collaborazione continua e costante in un
rapporto di reciproca lealtà per garantire coerenza all’azione educativa. Fermo restando inoltre che ogni azione congiunta deve comunque
salvaguardare la spontaneità e la serenità del bambino, la scuola: a)
Sensibilizza la famiglia affinché lo svolgimento di particolari momenti
della vita scolastica, quali ricorrenze e incontri festosi, avvenga in forma di
partecipazione attiva, discreta, rispettosa della tranquillità dei bambini e
del loro inalienabile diritto di “star bene a scuola”; b)
Organizza incontri di formazione con specialisti delle scienze
dell’educazione per affrontare e approfondire tematiche relative all’impegno
educativo comune; c)
Offre ai genitori l’opportunità di consultare enciclopedie, libri e
riviste, opuscoli e materiali audiovisivo per facilitarli nell’affrontare
situazioni particolari connesse col processo di crescita del bambino; d)
Prevede il coinvolgimento nella vita scolastica anche di figure parentali
diverse dai genitori per favorire lo sviluppo di una personalità affettivamente
equilibrata; e)
Promuove l’integrazione scolastica per i bambini portatori di handicap
mediante una metodologia educativa che armonizza l’assetto organizzativo della
scuola con le caratteristiche individuali del soggetto in difficoltà; f)
Favorisce, in presenza di situazioni ambientali multiculturali e
plurietniche, l’inserimento di
bambini appartenenti a culture, razze e religioni diverse facendo leva sui punti
di incontro tra le specifiche esigenze e il progetto educativo della scuola.
Dalla Costituzione della repubblica:
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